REGOLAMENTO GENERALE

REGOLAMENTO GENERALE

(approvato dall’Assemblea Ordinaria del 14 maggio 2006)

Art. I – Regolamento Generale

1. Premessa. 
I soci del Club Canottieri Roggero di Lauria, ai sensi del vigente Statuto sociale sono tenuti a rispettare le norme contenute nel presente regolamento generale.
Le norme del presente regolamento sono predisposte in armonia con lo Statuto del Club in quanto contenenti le norme attuative dello Statuto stesso.
Tale regolamento deve essere in armonia con i regolamenti del CONI e delle Federazioni sportive cui il Club è affiliato, e con le norme del Codice Civile.
La segreteria provvederà alla più ampia divulgazione mediante lettera circolare (posta) nella quale si darà notizia della data di affissione nelle bacheche sociali.

2. Approvazioni e modifiche 
Le norme del regolamento generale devono essere approvate, e potranno essere modificate soltanto dall’Assemblea Ordinaria secondo le norme dello Statuto.
A norma del vigente Statuto sociale le deliberazioni dell’Assemblea Ordinaria per le modifiche o la revisione saranno valide se saranno presenti almeno la metà dei soci aventi diritto di voto in prima convocazione; e con qualunque numero di presenti in seconda convocazione, e sempre con la maggioranza qualificata dei ¾ dei votanti.

3. Emendamenti
Sia le norme dello Statuto, sia quelle del presente regolamento possono essere emendate soltanto nel corso dell’Assemblea ordinaria con la presenza del numero legale dei partecipanti. In tale riunione il Presidente dell’assemblea, all’uopo nominato dall’Assemblea, dopo aver dato lettura degli emendamenti eventualmente presentati dai Soci prima dell’inizio dell’Assemblea ed a seguito di eventuale discussione sugli stessi, inviterà i partecipanti alla votazione per alzata di mano.
Il regolamento non può essere modificato da emendamenti o aggiunte che siano in conflitto con le norme statutarie.
Della suddetta riunione assembleare il Segretario designato redigerà apposito verbale.

4. Interpretazione 
1. L’uso del termine “posta” in qualsiasi forma, derivazione o combinazione appaia nel presente regolamento, implica l’uso sia della posta tradizionale che di quella elettronica (e-mail) o via fax, questa ultima intesa come mezzo per ridurre i costi ed ottimizzare i tempi di risposta.
Non potrà essere inviata la posta elettronica o via fax ai soci che non hanno fornito la loro e-mail o il numero di fax.

Art. II Regolamenti Settoriali
1. Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di predisporre regolamenti settoriali organizzativi per il regolare funzionamento del Club relativamente ai settori sociali, ludici e sportivi.

2. Detti regolamenti settoriali sono comunicati dalla segreteria del Club nelle stesse forme del Regolamento Generale (di cui all’art.1 e 4 sub 2).
Dalla data della suddetta comunicazione le norme si intendono conosciute dai soci e pertanto entrano in vigore.
Eventuali osservazioni, reclami o proteste vanno presentate in forma scritta presso la segreteria del Club, per l’esame da parte del Consiglio Direttivo.

Art. III Elezioni degli Organi Istituzionali
A) Elettorato Attivo
L’elettorato attivo è formato dai Soci che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.
B) Elettorato Passivo
L’elettorato passivo è formato dai Soci che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, abbiano maturato una ininterrotta anzianità di iscrizione come Soci Ordinari di almeno quattro anni e siano in regola con i pagamenti.
C) Il Collegio dei Revisori dei Conti
Almeno uno dei candidati dovrà essere iscritto all’Albo dei Revisori Ufficiali dei Conti.

Art. IV Mansioni dei Dirigenti
1. Presidente. 
Presiede le riunioni del Consiglio ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla Sua carica. In caso di Sua assenza o impedimento tali mansioni saranno svolte dal Vice Presidente eletto ai sensi dell’art. 38 dello Statuto.

2. Consiglieri 
Esplicano le mansioni inerenti ai rispettivi incarichi attribuiti dal Presidente assumendo la responsabilità direttiva dei settori di attività ai quali sono deputati, ed alle Commissioni che presiedono, in sintonia tra di loro, relazionando del loro operato il Presidente del Club.

3. Mansioni del Collegio dei Probiviri 
a) Il Collegio dei Probiviri dovrà riunirsi a seguito di convocazione del Presidente del Collegio, o in sua assenza dal Proboviro più anziano, ogni qualvolta sarà necessario istruire o decidere le vertenze dei soci o tra i soci ed il Club o le infrazioni di cui all’art. 26 dello statuto, onde salvaguardare nell’interesse di tutti i soci del Club l’osservanza sia delle norme statutarie, sia delle norme del presente regolamento generale e dei regolamenti settoriali.
b)Le riunioni saranno verbalizzate nell’apposito registro vidimato da tutti i componenti del Collegio all’inizio della prima riunione. Ogni verbale dovrà essere sottoscritto dai componenti presenti.
c) Il Collegio dei Probiviri dovrà riunirsi in merito a fatti e/o comportamenti dei quali abbia effettiva conoscenza formale, cioè posta in essere dai soci in forma scritta, o in forma verbale con dichiarazione espressa da verbalizzare alla presenza degli stessi in apposita riunione.
d) Il Collegio dei Probiviri a seguito di esplicite richieste del Presidente del Club e/o del Consiglio direttivo dovrà pronunziarsi qualora dovessero sorgere contrasti sull’applicabilità delle norme dello Statuto e dei Regolamenti, per le quali rimane garante il Presidente del Club (art. 36 Statuto).

4. Il Collegio dei Revisori dei Conti opera secondo le disposizioni dello Statuto provvedendo: 
a) al controllo dei conti che sono alla base del Bilancio Consuntivo;
b) attesta l’esattezza e la corrispondenza del Bilancio ai Documenti contabili e ne riferisce all’Assemblea Ordinaria chiamata all’approvazione;
c) riferisce al consiglio direttivo l’accertamento di eventuali errori ed irregolarità contabili;
d) concorda con il Deputato Tesoriere eventuali verifiche.

5. Il Consiglio Direttivo non può conferire contratti a titolo oneroso incarichi di qualsiasi natura a parenti o ad affini sino al 2° grado in linea retta o collaterale di componenti il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei conti ed il Collegio dei Probiviri. 
Parimenti non potranno essere conferiti incarichi retribuiti ai componenti il Consiglio Direttivo, ai componenti il Collegio dei Revisori dei conti ed ai componenti il Collegio dei Probiviri.

Art.V  RIUNIONI
1) Convocazione Il Presidente del Club convocherà il Consiglio direttivo, così come i Presidenti del Collegio dei Probiviri e del Collegio dei revisori convocheranno i rispettivi componenti con avviso di almeno cinque giorni prima della riunione .

Tali convocazioni saranno inviate dalla Segreteria del Club per posta.
Tutte le riunioni devono essere verbalizzate dal Consigliere Segretario in apposito libro verbale vidimato alla prima riunione e sottoscritto da tutti i componenti presenti alla riunione.
In caso di contrasti ed interpretazioni sulla applicabilità della norma statutaria e dei regolamenti tra il Presidente del Club (garante dello statuto ex art. 36) e gli altri consiglieri, dovrà esser richiesto il parere consultivo al Collegio dei Probiviri. per l’ osservanza di cui all’ art . 26 dello statuto.

Art. VI Quote sociali
a) Le quote di ammissione al Club, e quelle annuali del socio sono proposte dal Consiglio Direttivo e devono essere approvate dall’Assemblea Ordinaria.
b) Ogni nuovo socio allorchè riceve la comunicazione della propria ammissione deve provvedere al pagamento della relativa tassa di ammissione, nonché della quota di associazione relativa alla porzione di anno decorrente dal mese di ammissione.
Dal giorno dell’ avvenuto pagamento della suddetta tassa e relativa quota il nuovo socio potrà frequentare i locali sociali ed avrà cura di presentarsi al Presidente del Club.
Al nuovo socio saranno consegnate le copie dello statuto e del regolamento generale del Club, la tessera sociale ed eventuali regolamenti settoriali. Il socio in ritardo di sei mesi nel pagamento delle quote sociali potrà essere dichiarato moroso ai sensi dell’art. 24 dello Statuto Sociale.

Art. VII Finanze
1- Il deputato tesoriere deposita tutti i fondi del Club in aziende bancarie designate dal Consiglio Direttivo.

2- Tutte le fatture sono pagate esclusivamente tramite bonifico bancario salvo diversa disposizione del Tesoriere. Per sopperire a momentanee esigenze di cassa il Consiglio può autorizzare il deputato tesoriere a richiedere la concessione di affidamenti creditizi.

Art. VIII Compiti delle Commissioni Permanenti
1. Compiti della Commissione per gli sport: 

La Commissione per gli sport, coordinata nel suo lavoro dal Deputato alle attività sportive che la presiede, ha il compito di:
a) preparare i Regolamenti del settore e verificarne la osservanza;
b) elaborare e presentare al Consiglio e successivamente seguire il budget di spese annuale;
c) proporre al Consiglio gli Istruttori e gli Allenatori da assumere;
d) organizzare le attività didattiche per l’iniziazione ed il perfezionamento nelle attività sportive;
e) proporre al Consiglio il tesseramento degli Atleti e seguirli nel loro comportamento e nella loro attività sportiva;
f) formare le squadre sportive e gli equipaggi e nominarne i responsabili per gli allenamenti e le gare;
g) giudicare della perizia dei Soci nelle attività sportive, classificandoli quando necessario al fine dell’affidamento temporaneo di imbarcazioni o comunque attrezzature di proprietà del Club, e decidere del ricovero temporaneo negli spazi del Club di imbarcazioni o altre attrezzature sportive di proprietà del Socio;
h) coordinare e regolamentare le uscite e le trasferte degli equipaggi e delle imbarcazioni degli Atleti e dei Soci;
i) compilare il calendario annuale delle manifestazioni sportive assegnate al Club o indette dal Club, in preventivo accordo con gli organismi preposti delle Federazioni Italiane degli sport nautici, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo.
j) organizzare le manifestazioni sportive indette dal Club presentando al Consiglio Direttivo i relativi piani di spesa; k) redigere e tenere aggiornato l’inventario dell’armamento, degli automezzi, dei carrelli e dei materiali per l’attività sportiva e di diporto nautico di proprietà del Club, in collaborazione con gli organi amministrativi;
l) collaborare con la Commissione per gli impianti allo scopo di organizzare e curare la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e dei materiali di proprietà del Club citati alla voce n);
m) disporre, soltanto attraverso la Segreteria, l’espletamento degli ordini per le forniture, dopo approvazione, da parte del Consiglio delle offerte selezionate;
n) curare e organizzare la disponibilità e gli impieghi degli spazi negli hangar, sulle banchine, nei magazzini e nei locali o spazi in genere destinati all’attività sportiva;
o) accertare le responsabilità e l’entità dei danni arrecati al materiale per le eventuali azioni di rivalsa nei confronti di Soci o di terzi, riferendone al Consiglio per gli eventuali provvedimenti;

2. Compiti della Commissione per gli interni e per le attività sociali: 
La Commissione per gli interni e per le attività sociali, di cui fa parte di diritto il Deputato alla attività sociali e che è coordinata nel suo lavoro dal Deputato agli Interni che la presiede, ha il compito di:
a) preparare i Regolamenti del settore e verificarne la osservanza;
b) elaborare e presentare al Consiglio il budget di spese annuale;
c) curare il buon andamento dei servizi sociali;
d) mantenere, su esplicito incarico del Consiglio, i rapporti con gli eventuali Gestori dei ristoranti, tavole calde e bar curando la equità e la congruità dei prezzi e la quali¬tà dei prodotti;
e) organizzare e gestire l’attività del personale di servizio del Club, sia stabile che avventizio, su esplicito incarico del Consiglio;
f) vigilare direttamente sui giochi, disponendo i provvedimenti più opportuni;
g) accertare le responsabilità per danni arrecati al mobilio, all’arredamento e agli oggetti in genere di proprietà del Club, valutarne o fame valutare l’ammontare, per eventuale rivalsa nei confronti di Soci o di terzi, riferendone al Consiglio per gli eventuali provvedimenti;
h) redigere e mantenere aggiornato l’inventano dei mobili e degli oggetti di arredamento in generale di proprietà del Club, con particolare riguardo a quelli affidati alla gestione di terzi, in collaborazione con la Commissione Impianti e gli organi amministrativi del Club;.
i) disporre, soltanto attraverso la Segreteria, l’espletamento degli ordini per le forniture, dopo approvazione, da parte del Consiglio, delle offerte selezionate;

Compiti della Commissione per gli impianti: 
La Commissione per gli Impianti, coordinata nel suo lavoro dal Deputato agli Impianti che la presiede, ha il compito di:
a) verificare il regolare e corretto funzionamento degli impianti sia gestiti direttamente dal Club sia affidati a gestori esterni;
b) provvedere all’organizzazione della manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti;
c) provvedere ad opere di manutenzione straordinaria degli immobili e degli impianti, ove ne ravvisi la necessità e dopo approvazione del Consiglio;
d) elaborare e presentare al Consiglio un budget di massima per le spese annuali;
e) proporre al Consiglio, attraverso il Presidente Deputato, la sostituzione o l’acquisto di apparati o l’installazione di nuovi impianti o modifiche sostanziali di impianti esistenti;
e) disporre, soltanto attraverso la Segreteria, l’espletamento degli ordini per le forniture, dopo approvazione, da parte del Consiglio, delle offerte selezionate;
f) esercitare il controllo dei lavori nella fase di installazione e collaudo degli impianti e nella fase di costruzione e consegna di opere murarie e similari;
g) gestire la manutenzione delle varie utenze -acqua, gas, energia elettrica, telefono- per l’ottimizzazione dei consumi e delle spese di utenza.
h) collaborare con le altre Commissioni quando da queste richiesto e ove disposto dal presente Statuto.

Art. IX. Procedura di Ammissione al Club
Il nome di un potenziale socio, proposto per iscritto al Presidente da un socio del Club che abbia l’anzianità di cinque anni, viene comunicato al Consiglio Direttivo dal Deputato Segretario.

1. Requisiti per l’ammissione 

1. Sono ammessi come soci del Club con diritto di prelazione nel seguente ordine:
a) Il coniuge o figli di un socio del Club;
b) I componenti della c.d. “famiglia di fatto” del socio purchè risultino iscritti nel proprio certificato di stato di famiglia da almeno tre anni, con le medesime modalità applicate agli altri familiari dei Soci.
c) I non soci, che risultino non soggetti a provvedimenti giudiziali come previsto dall’art. IX, comma 2°, lettera a), del presente regolamento.
Tutte le proposte devono essere trattate con la massima attenzione e riservatezza nel rispetto di quanto disposto in questa procedura dallo Statuto (art. 15 – 16) e dal presente regolamento.
Il Consiglio Direttivo può proporre all’Assemblea ordinaria periodi di chiusura all’ammissione di nuovi soci.

Soci Assenti 
1. Sono considerati “soci assenti” ai sensi dell’art.10 dello statuto, i soci che ne fanno richiesta scritta al Consiglio Direttivo, da presentare alla Segreteria del Club allegando un certificato attestante la propria residenza fuori dalla Regione Sicilia.
A seguito della apposita delibera del Consiglio Direttivo i soci assenti devono versare una quota annuale ridotta stabilita dal Consiglio Direttivo ed approvata dalla Assemblea Ordinaria nella riunione in cui viene approvato il Bilancio preventivo.
Tale quota deve essere versata entro la fine del mese di Gennaio di ogni anno.
Trascorsi due mesi dal mancato versamento cessa automaticamente il privilegio.

2. Sospensione ed espulsione 
a) I soci soggetti a provvedimenti giudiziali (ad eccezione dell’avviso di garanzia), per reati non colposi possono essere sospesi, in via cautelativa, sino al completo chiarimento della loro posizione, sentito il Collegio dei Probiviri.
b)I soci soggetti a Sentenza penale di condanna definitiva per reati non colposi vengono dichiarati decaduti dall’appartenenza al Club con deliberazione dei Probiviri.

3. Riammissione 
1. Il socio dimesso in caso di richiesta di riammissione può essere riammesso tra i soci del Club con deliberazione del Consiglio Direttivo e l’anzianità decorrerà dal giorno della delibera.

Art. X  Entrata in vigore
Il presente Regolamento, approvato dall’Assemblea Ordinaria del 14 maggio 2006 entra immediatamente in vigore.

Aggiornato al 14/05/2024

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