Il Lauria ricorda Pina Maisano Grassi
Ci ha lasciato una delle figure più carismatiche del club per il suo impegno sociale e nella lotta alla mafia e al racket. Pina Maisano, vedova di Libero Grassi è scomparsa a 87 anni a Villa Sofia dove era stata ricoverata per un malore improvviso.
Socia da antica data, aveva fatto ingresso al club subito dopo la guerra e l’anno prossimo sarebbero stati 70 gli anni di associazione. Donna di grandi valori morali, nel 1992, l’anno dopo l’uccisione del marito Libero, venne eletta senatrice e nel corso del suo impegno politico ricoprì anche la carica di assessore provinciale al Turismo e tempo libero. Costantemente presente ad ogni evento ed iniziativa a favore della legalità, Pina Maisano divenne un simbolo di resistenza, di coraggio, di tenacia nella lotta alle illegalità cercando la normalità nella vita. Quella stessa normalità per cui si era battuto il marito. Amava sempre ricordare che: “Libero non è stato un eroe, né voleva esserlo. Era un uomo normale con i suoi saldi valori”.
Da ricordare inoltre di Pina Maisano i suo appassionato impegno con enorme dignità e discrezione, a fianco dei volontari di Addio Pizzo, per sostenere le vittime del racket e continuando la battaglia intrapresa da Libero.
I dirigenti ed i soci del club sono vicini ai figli Davide, tra gli atleti della classe laser ed Alice.