IL DS GRIFFO: IL NOSTRO OBIETTIVO E’ FARE SPORT E FAR CRESCERE I GIOVANI ATLETI

Il suo sogno nel cassetto è quello di poter vedere un giorno, sulla linea di partenza della Palermo-Montecarlo, un equipaggio composto interamente da atleti del Club Canottieri Roggero di Lauria. I colori del guidone continuano ad emozionare e a ispirare Fabrizio Griffo, direttore sportivo del Circolo presieduto da Andrea Vitale. Dall’età di otto anni ha abbracciato lo sport e non se ne è più separato. Il nuoto, la pallanuoto, la ginnastica artistica e, ancora, il nuoto dove continua a raccogliere, anno dopo anno, un sfilza di successi europei e internazionali. A pochi giorni dalla partenza della regata organizzata dal Circolo della Vela Sicilia e dallo Yacht Club de Monaco, con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda, traccia il bilancio sul lavoro di preparazione svolto dal Circolo.

Quanto è impegnativo per un Club come il Roggero di Lauria prendere parte a eventi nazionali e internazionali?
Oggi le regate d’altura richiedono un impegno economico non indifferente, specialmente per realtà piccole come possono essere i club nautici. Noi siamo riusciti, grazie alla Banca del Fucino, a mettere in piedi anche quest’anno un equipaggio altamente competitivo su un’imbarcazione davvero bella e performante. Il lavoro che sta dietro a tutto questo è imponente. E occorre ringraziare per l’intensa attività portata avanti, il presidente Andrea Vitale, il direttore tecnico, Armando Udine, la segreteria e la marineria. Una squadra compatta e rodata che raggiunge gli obiettivi senza dimenticare lo scopo principale del nostro circolo: fare sport.

Perché affiancare i giovani velisti del Circolo, che non hanno esperienza con l’altura, ai professionisti su una manifestazione di respiro internazionale?
È proprio questo il punto: il Club Canottieri Roggero di Lauria si spende per far crescere i giovani atleti che diventeranno poi ambasciatori del Circolo nei diversi campi di regata, in Italia e all’estero. Canottaggio, vela e tavole a vela sono oggi dei settori che stanno creando un gruppo di atleti coeso e che, gara dopo gara, migliora le prestazioni. Poter offrire a un giovane la possibilità di misurarsi con una competizione impegnativa come lo è una regata d’altura e di livello internazionale significa aiutarlo a crescere ancora di più.

Cosa si intende per crescita?
La preparazione atletica è fondamentale. Ma se c’è qualcosa che da direttore sportivo posso definire il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a educare i nostri atleti ai valori della resilienza, alla capacità di cadere e di rialzarsi. Fondamentali sono il sacrificio, l’educazione e il rispetto. Quando un atleta fa proprio tutto questo possiamo dire che la nostra missione ha raggiunto il suo obiettivo più alto.

Fabrizio Griffo è un atleta con un palmarès di altissimo profilo e si è speso per il Circolo in ben quattro deputazioni e nell’impegno in commissione sportiva. Qual è oggi il valore aggiunto che il Club trasmette ai propri atleti?
Lo spirito di appartenenza al Club è fondamentale. Oggi il sentimento diffuso è quello di sentirsi cittadini del mondo. E, per certi versi e in determinati ambiti, ha dei risvolti più che positivi. Ma nello sport, complice anche la globalizzazione diffusa, si va sentendo molto meno il senso di appartenenza. Il Club Canottieri Roggero di Lauria ha mantenuto forte e solido il suo appeal, il suo fascino, il suo carisma. E questo lo notiamo nei nostri giovani atleti e in coloro che sono già con decenni di esperienza sulle spalle. Un sentimento misto di riconoscenza e di appartenenza che lega ai colori del Circolo e che si declina nell’essere vincenti e sempre resilienti.

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