SALUTO DEL PRESIDENTE GIORGIO MATRACIA
Cari consoci,
siamo arrivati al momento dei saluti. Un’occasione importante che coincide con la vigilia di un anno altrettanto importante. Quello in cui il Club Canottieri Roggero di Lauria celebrerà i suoi 120 anni di storia.
Evito di tracciare stucchevoli bilanci su quanto è stato portato avanti in questi miei quattro anni di presidenza. Né, tanto meno, voglio in questa lettera rivendicare meriti. Il merito principale è stato e resterà sempre quello di un Circolo che, a dispetto di quanti vivono di personalismi, brilla di luce propria.
Di certo ho un rammarico: avrei potuto fare di più e meglio. Ma non sempre è stato possibile. E non per mia volontà. Ho operato in un contesto alle volte privo della necessaria serenità e soprattutto della collaborazione. C’è stata la mia sospensione a pochi mesi dalla mia elezione, dimissioni di consiglieri, polemiche strumentali e accuse prive di fondamento. Diversi episodi che mi hanno lasciato tanta amarezza ma che, soprattutto, hanno fatto male al Circolo. Oggi, a distanza di quattro anni dalla mia elezione, concludo regolarmente il mio mandato portando risultati. A perdere occasioni, per via di quelle azioni mirate a farmi dimettere, è stato il Circolo. A causa di smanie di potere da parte di alcuni e corse alla poltrona( e si ricandidano ), il Roggero di Lauria si è visto privare di tempo per portare avanti attività e iniziative a favore dei soci.
Alla fine di questo mio mandato, ho delle certezze che porto dentro. E tra queste quella di aver agito avendo sempre ponendo al centro delle scelte e delle decisioni prese il bene comune del Club Canottieri Roggero di Lauria. I risultati di gestione sociale ed economica e, ancor prima, quelli sportivi sono la migliore testimonianza di questo mio impegno. Il miglior sigillo che possa essere posto su questa mia presidenza.
Il mandato che mi è stato conferito più di 4 anni fa è stato per me un’esperienza unica. Bella e coinvolgente, ma anche difficile. Presiedere il Circolo significa servirlo. Una lezione che ho imparato anche a mie spese. Quando ho dovuto mettere da parte l’orgoglio e la rabbia per gli attacchi ingiusti subiti e ho dovuto proseguire per il bene del Circolo stesso.
Un circolo che in questi quattro anni ci ha reso pieni di orgoglio nei grandi campi di regata nazionali e internazionali. Che si è posto come modello nella gestione dell’emergenza Covid. Che ha promosso attività sociali avviando nuove modalità di fruizione della villa e della sede nautica. Che ha ristrutturato ed effettuato manutenzioni delle strutture, dell’hangar al porto e della palestra. E che ha riportato la piena trasparenza nella gestione amministrativa ed economica.
Sono stati anni molto intensi.
Anni che ho condiviso con un consiglio direttivo che nel tempo ha cambiato volti e posizioni. Non è stato facile, non lo nascondo. Ma sono andato avanti. Nel nome e negli interessi del nostro Club. Ho avuto la fortuna di avere in Consiglio Direttivo anche soci e amici che non si sono mai risparmiati. Ricordo a noi tutti che il Covid19 come uno tsunami ha travolto anche la vita sociale e sportiva del nostro Roggero di Lauria. E il lavoro dietro le quinte è stato incessante.
Ringrazio anche tutti quei soci che non sono venuti mai meno al loro sostegno leale, al confronto rispettoso e amichevole.
Esprimo gratitudine e riconoscimento al personale di segreteria, ai camerieri, ai marinai, a chi ha operato attivamente nei settori sportivi, ai tecnici e agli atleti e ai consulenti. È stata messa in piedi una squadra fantastica.
E’ stato un immenso onore per me ricoprire il ruolo di presidente del Club Canottieri Roggero di Lauria ed esserne al servizio. Il Roggero di Lauria dovrà continuare nel suo impegno per lo Sport e per le attività sociali e ricreative.
Auguro a chi sarà eletto come presidente e a chi sarà chiamato nel nuovo consiglio direttivo di continuare il duro lavoro che ha comportato grandi sacrifici personali. So bene che solo una parte di quel lavoro portato avanti è visibile all’esterno. E per questo motivo chiedo a voi soci di stare vicini a chi dovrà gestire questo circolo. Io so bene cosa significa non poter contare sul pieno appoggio e sostegno. E penso che non ci sia cosa più sbagliata per una realtà come la nostra che si fregia da 119 anni dei valori aurei dello Sport.
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno”. (Nelson Mandela)
Il presidente
Giorgio Matracia