TECHNO 293 E RSX FLASH N. 615 – TRE ITALIANI CAMPIONI DEL MONDO A LIEPAJA: ALESSANDRO GRACIOTTI, NICOLÒ RENNA E GIORGIA SPECIALE

TECHNO 293 E RSX FLASH n. 615 – 11/agosto/2018 Tre italiani campioni del mondo T293 a Liepaja: Alessandro Graciotti, Nicolò Renna e Giorgia Speciale e ottima prestazione dei nostri atleti Alessandro Giangrande e Giuseppe Romano.


La quiete dopo la tempesta. Mai celebre titolo si attaglia in misura maggiore a quanto avvenuto ieri a Liepaja in Lettonia, per la giornata conclusiva dei Campionati Mondiali della Classe Techno 293 e della Classe Techno 293 Plus. Dopo una giornata caratterizzata da un clima tempestoso, domenica il vento non ha consentito la disputa di prova alcuna. E così i risultati provvisori al termine della quinta giornata di regate si sono automaticamente trasformati nelle classifiche finali del mondiale. Una situazione che è stata con certezza ben accolta dalla squadraitaliana, poiché ha significato l’attribuzione all’Italia di ben tre titoli mondiali. Alessandro Graciotti vincitore della categoria junior under 15 maschile; Nicolò Renna trionfatore della classe Techno Plus maschile; Giorgia Speciale riconfermatasi, un anno dopo il successo in terra bretone, al vertice della classe Techno Plus femminile.

Iniziamo da Alessandro Graciotti, sicuramente la sorpresa più bella di questa edizione (la tredicesima) dei Mondiali T293. Il 13enne anconetano della Stamura si è aggiudicato il Mondiale under 15 al secondo anno in categoria. Una regata che lo ha visto primattore sin dalla giornata inaugurale, quando si era imposto in entrambe le prove, ma che sembrava segnata dal prepotente ritorno degli atleti israeliani, in primis Tal Basik-Tashtash che, con una impressionante serie di secondi e terzi posti, aveva conquistato il vertice della classifica affiancato dai compagni di squadra Ram Zerach ed Eyal Bantay, mentre Graciotti si allontanava dal podio. Tuttavia le ultime due giornate con gare valide hanno segnato il riscatto di Graciotti che ha messo a segno due primi e un terzo posto. Complice il netto calo degli atleti con la stella di David, Alessandro ha ribaltato la situazione e si è proiettato sul gradino più alto che meritatamente ha fatto suo. Bisogna infatti sottolineare come Graciotti sia l’unico atleta ad essersi aggiudicato quattro prove con cinque podi parziali totali, nessuno tanto vincente.
La vittoria di Graciotti ha così interrotto quel dominio assoluto degli israeliani che lo scorso autunno a Salou avevano portato a casa tutte e quattro le medaglie d’oro e che quest’anno rischiavano di fare incetta di podi con un clamoroso cappotto. Che ugualmente è stato sfiorato, avendo messo al collo ben dieci medaglie su dodici!
Tornando alla categoria junior under 15 maschile, argento per Tal Basik-Tashtash e bronzo per Ram Zerach. Nella top ten anche altri due israeliani, due francesi, un britannico, un polacco e, in nona posizione, Alessandro Melis di Cagliari, che ha ottenuto una terza, una quinta e un’ottava posizione come migliori risultati di prova.
Gli italiani a seguire sono stati il nostro Giuseppe Romano (13 ^) del Roggero di Lauria Palermo e Giorgio Falqui Cao di Cagliari (15°) – solo l’Italia come Israele ha quattro
concorrenti nei quindici – Jacopo Gavioli di Torbole (22°), Michele Marchei di Malcesine (45°), Manolo Modena di Malcesine (46°), e Alessandro De Gregorio di Ostia (52°).
Per rimanere in ambito junior, tra le under 15 femminili, il triplete israeliano non ha lasciato chance alle rivali, distanziate di decine e decine di punti. Oro a Mika Kafri, argento ad Amit Segev, bronzo a Michal Slavyn. Ma,alle spalle della polacca Aleksandra Wasiewicz e all’ennesima israeliana Adi Milo, troviamo tutta una serie di atlete italiane, tali da rendere la nostra squadra la più competitiva nel lotto delle top 15. Sesta Sofia Renna di Torbole, settima Lucia Napoli di Cagliari, nona Sara Galati del circolo del Finale, decima Anita Soncini di Ostia, quattordicesima Sofia Ada Ciaravolo di Cagliari, quindicesima Sophie Nevieorv di Marina Julia. Un complimento a tutte le nostre ragazze!

Passando alla categoria Youth under 17 maschile, Israele si è dovuta accontentare, si fa per dire, di una doppietta. Daniel Basik-Tashtash, già mondiale under 15 lo scorso anno a Salou, ha concesso subito il bis, doppiando in termini di punti il suo compagno di squadra Nir Leshed. Sul gradino più basso del podio il britannico Finn Hawkins. Migliore degli italiani Edoardo Tanas di Torbole, in settima posizione con una vittoria e un secondo posto parziali. Nella flotta gold 28° il nostro Alessandro Giangrande del Roggero di Lauria Palermo, 32° il rientrante alle competizioni Gabriele Guella di Torbole, 38° Roberto Galletti dell’Albaria Palermo. Nella flotta silver 47° Francesco Simeoni di Ostia, 55° Francesco Parolari di Malcesine, 64° Alberto Soncini di Ostia e 67° Flavio Polzella di Ostia.
Tra le Youth under 17 femminili le tre atlete israeliane di vertice hanno trovato una valida rivale nella rappresentante di Hong Kong Cheuk Wing Mak, già campionessa mondiale a Torbole 2016 e argento a Salou 2017 under 15, distaccata di un punto dal podio, ma l’oro è stato appannaggio di Naama Greenberg, l’argento di Daniela Peleg e il bronzo di Sharon Kantor. Prima delle italiane Marta Monge del circolo del Finale in undicesima posizione. A seguire Aurora De Felici di Ostia 19a, Lavinia De Felici di Ostia 21a e Claudia Parolari di Malcesine 27a.

Come era sicuramente nelle attese, alla luce anche dei risultati degli Europei al Lauria di Palermo dello scorso aprile, le nostre carte migliori da giocare erano nella classe Techno Plus. E le aspettative non sono andate deluse: Giorgia Speciale e Nicolò Renna si sono laureati campioni del mondo, in una stagione che rimarrà da incorniciare. Per entrambi il
il quarto sigillo di una stratosferica stagione. Europei TPlus a Palermo: oro Giorgia e oro Nicolò. Mondiali RSX Youth a Penmarch: oro Giorgia, bronzo Nicolò. Isaf a Youth Worlds a Corpus Christi: argento Nicolò, bronzo Giorgia. Mondiali TPlus a Liepaja: oro Giorgia, oro Nicolò. Buenos Aires si avvicina. Mai come in questa occasione abbiamo serie speranze di podio sia maschile che femminile agli Yog. Senza dimenticare gli imminenti Europei RS:X Youth che inizieranno nei prossimi giorni a Sopot in Polonia.
Tornando alle regate di Liepaja, Giorgia, dopo un secondo posto nella prova iniziale, ha proseguito nel segno della regolarità, con tantissimi quarti posti, finendo però distanziata di tredici lunghezze dalla francese Manon Pianazza. Ma la giornata di giovedì è stata mitica. Compiendo una di quelle rimonte alle quali ci ha spesso abituati, Giorgia ha concluso in un crescendo scalare, con un terzo un secondo e un primo posto, sufficienti per raggiungere la francese e passare in testa grazie ai migliori scarti. In terza posizione, assai distaccata, l’israeliana Naama Gazit. L’altra italiana in gara, Marta Bonetti di Marina Julia, ha concluso al 27° posto.
Se per Giorgia è stata una regata a rincorsa, per Nicolò Renna il primo posto è stato nitido sin dalla giornata inaugurale, con le due vittorie di prova. La conclusione di venerdì, con un successo nell’unica prova disputata, non ha fatto che ratificare un dominio verificato da quattro vittorie, tre secondi e un terzo posto parziale. In conclusione, ben quattordici i punti di distacco sul greco Alexandros Kalpogiannakis che è argento di misura sul francese Yun Pouliquen. Non lontani dal podio i tre israeliani che seguono. Nicolò Gatti di Torbole ha concluso le sue fatiche in 16a posizione, con un quinto migliore parziale.

Chiusi i mondiali nelle acque lettoni, lo sguardo ora e’ rivolto agli Europei under 15 e under 17 in programma vicino ad Atene in Grecia nell’ultima decade di ottobre. Oltre che, naturalmente, sugli Yog di Buenos Aires in programma nella capitale argentina nel cuore del mese di ottobre.

Pubblichiamo infine l’albo d’oro dei Mondiali under 15 e under 17 (in una prossima news anche quello Plus). Israele, nel volgere di un triennio, si è portata al vertice del medagliere. L’Italia affianca i leader nel numero delle medaglie d’oro e si prende la soddisfazione di superare la Francia rimasta questa volta a secco. E di riannodare con la storia che ci ha visti vincere sempre almeno una medaglia d’oro dal 2006 al 2014, ed essere sempre a podio tranne lo scorso anno a Salou. Per la cronaca l’unica nazione ad aver messo al collo almeno una medaglia in tutte e tredici le edizioni rimane Israele. E, alla luce dalla ruspa che quest’anno la squadra si è dimostrata, e della capacità unica di presentare ogni anno volti nuovi e assicurare così un ricambio generazionale di vertice a ciclo continuo, è probabile che questo primato sia detenuto a lungo. Motivo in più per essere soddisfatti dei nostri ragazzi, gli unici che hanno provato a contrastare un dominio sempre più marcato.

 

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