Il Lauria decimo in Champions League – 1º italiano
Poteva essere perfino podio ma le ultime due delle nove prove effettuate hanno tarpato le ali all’equipaggio del Lauria in gara a Porto Cervo nella finale della Champions League Europa 2016 su barche J70.
Alla fine è stato un decimo posto per via dei parziali, ma un ottavo ex aequo nella somma dei punti acquisiti. E comunque il team palermitano è stato il migliore dei quattro schierati con bandiera italiana. Bruni e compagni hanno fatto meglio dei club triestini Adriaco e Barcola e dei “padroni di casa” dello Yc Costa Smeralda.
A vincere questa quarta edizione del campionato europeo di vela d’altura per club con velisti necessariamente soci-atleti, è risultato il team tedesco del Deutscher Touring Yacht Club, nettamente il migliore, composto da campioni di portata mondiale in derive e in altura, davanti a due equipaggi svizzeri, Regatta club Bodensee e Regatta club Oberhofen, finiti sul podio anche loro a pari punti.
Le primissime prove erano state favorevoli a Gabriele Bruni, skipper, Matteo Ivaldi, timoniere, Giuseppe Angilella alla randa e Giuseppe Leonardi a prua. Terzo posto dopo i primi tre “voli” e quinto a sole due prove dal termine. Poi l’appannamento. Fatali le ultime due prove. Partenze non al fulmicotone e qualche errore nella tattica a ridimensionare quanto di buono fatto in precedenza. Così alla fine una classifica finale peggiore del settimo posto ottenuto lo scorso anno.
Ma c’è da dire che il campo di gara con 32 equipaggi al via di 13 nazioni si è rivelato di un livello nettamente superiore a quello delle prime tre edizioni e che tolti i tedeschi, dal secondo al decimo posto lo scarto tra i vari equipaggi è stato in un fazzoletto. Un solo passo falso diventava determinante.
“Certamente c’è tanto amaro in bocca – spiega Gabriele Bruni, olimpico a Sydney e poi in Coppa America con la barca +39 – per un piazzamento che doveva essere migliore, ma va tenuto conto del grande balzo qualitativo di questa edizione nettamente più competitiva ed equilibrata della precedente. Comunque alla fine possiamo essere soddisfatti per l’andamento in generale e soprattutto per essere stati primi dei quattro team italiani in gara”.
Il rammarico di Giuseppe Angilella, olimpico a Londra sul 49er. “Non siamo stati competitivi – dice il velista del Lauria – nell’ottava e nella nona prova, giusto le ultime due, per via di opzioni non vincenti. Peccato perché eravamo a ridosso del podio e una condotta più felice ci avrebbe potuto gratificare del terzo posto che era alla nostra portata”.
La campagna della Champions League però continua per il team del Roggero di Lauria. Da venerdì prossimo Bruni, Ivaldi, Angilella e Duccio Colombi che subentrerà a Leonardi, scenderanno in acqua sempre in Sardegna, ma a Cala Galera, per la prima selezione italiana del campionato europeo 2017. Successivamente a fine ottobre si terrà, come lo scorso anno, a Napoli la finale italiana con poco meno di una trentina di equipaggi in gara. Lo scorso anno il Lauria vinse il titolo tricolore e si qualificò per la finale.