Tricolori dinghy a Mondello, en plein del Lauria
Non poteva essere più esaltante di così per i colori del circolo, l’80° campionato italiano della classe dinghy, organizzato a Mondello dal Circolo della Vela Sicilia. Primo e secondo posto nella classifica assoluta, primo in quella femminile e primo tra gli equipaggi juniores. Un en plein che forse non ha precedenti nella lunga storia di questa manifestazione nata nel 1931 e cinquant’anni addietro ospitata anche dal Lauria.
Titolo tricolore dunque a Vittorio Macchiarella che ha duellato per il successo con l’altro timoniere di spicco del club, Agostino Cangemi. Gli altri successi con Carine Michelini, prima delle donne e con Nanni Sanfilippo e Antonino Cangemi, primo equipaggio juniores.
“Sono felicissimo per questo risultato inaspettato – afferma il vincitore Macchiarella – e per lo stimolante duello sino all’ultima prova con Agostino Cangemi. Un successo di squadra su 85 concorrenti da tutta Italia, favorito da una lunga attività preparatoria in questa stagione e tante regate zonali che ci hanno sempre tenuto in forma. Lo riprova anche il decimo posto di Vincenzo Brizzi in barca con Elena Madia. Peccato per Ubaldo Bruni, bloccato alla vigilia da problemi di salute. Sarebbe stato tra i grandi protagonisti. E’ stato fondamentale il primo giorno con venti difficili da interpretare, quando Agostino ed io siamo balzati in testa dopo ottime scelte tattiche fatte con la regia di Bruno Ampola. Spero di poter difendere al meglio il prossimo anno a Monfalcone, questo titolo, il primo conquistato da un palermitano e a 50 anni di distanza da un altro velista del Sud”.
Rammarico sì, ma anche la soddisfazione di essere stato secondo in una campionato con 85 timonieri in gara. Agostino Cangemi così commenta la regata: “Certamente un pensierino al titolo l’avevo fatto dopo le prime due prove. Ero in testa con mia sorpresa. Poi mi sono distratto nella terza prova e sono finito quindicesimo. Nell’ultima e decisiva prova a metà gara sono finito in un buco di vento e non sono stato pronto a seguire i migliori tra cui Vittorio. Ma va bene così. Un onore tutto sommato chiudere secondo e alle spalle di un amico”.
Agli atleti del club il compiacimento del presidente Andrea Vitale: “una dimostrazione di forza dei nostri dinghisti ed in loro onore abbiamo esposto il Gran Pavese. In questo momento di soddisfazione e felicità il nostro pensiero affettuoso va a Mario Catalano che, certamente, avrebbe gioito con noi e che é stato per tanti anni la bandiera della nostra flotta dinghy ed il Commodoro della classe”.