Dopo la vittoria nel Campionato Nazionale di area Minialtura a Mondello, ho partecipato a Salina al Campionato Nazionale di area nella categoria Altura, con il "Cattivik", un FIRST 40.7 di serie che avevo gia’ utilizzato con Alessandro Candela durante il Campionato Invernale.
In questa occasione ho avuto il piacere di avere con me in equipaggio in qualità di tattico il nostro Marco Gambardella, che si è dimostrato bravissimo ed è stato fondamentale per l’ottenimento del terzo posto finale in classifica generale e del primo posto in categoria regata.
Con Marco ci conoscevamo da tempo, e siamo stati buoni amici/avversari ai tempi delle regate di "match race" dove, appunto da avversario, avevo avuto modo di apprezzare le sue intuizioni tattiche e la sua conoscenza del regolamento che mi hanno sempre fatto sudare sette camicie.
Quindi stavolta averlo a bordo come tattico mi dava la tranquillità di potermi concentrare sul timone e sulla conduzione della barca senza avere bisogno di controllare personalmente il campo e la posizione degli avversari.
Per le regate di Salina avevo studiato anche una variazione del piano velico, ingrandendo lo spinnaker per migliorare le prestazioni nelle andature portanti , anche se questo ci costava un peggioramento nel calcolo dei tempi compensati. Ritenevo che il gioco potesse valere la candela colmando "un buco di prestazioni" della barca, e infatti cosi’ è stato con grande soddisfazione.
Dopo un buon primo giorno , con un quinto e un decimo , abbiamo vinto la prova del secondo giorno portandoci in testa alla classifica provvisoria su un lotto agguerritissimo di 28 concorrenti sui quali spiccavano i cechi di "Tree sisters", fantastica barca con albero e vele in carbonio.
Alla vigilia dell’ultima e decisiva prova, il gioco degli scarti tuttavia ci vedeva secondi con 6 o 7 barche in pratica a pari merito, rendendo difficilissima qualsiasi scelta tattica di controllo sul difficilissimo e variabile campo di regata di Salina.
La prova finale ci vedeva comunque buoni sesti, cosa che ci garantiva il terzo posto assoluto e il primo in categoria regata.
Riflettendo… per il futuro… sarebbe bello potere fare un equipaggio interamente composto da soci del Lauria.
MAURIZIO D’AMICO